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Come si valuta una scultura

Come si valuta una scultura è un’operazione tanto complessa quanto affascinante.



Richiede la presenza di un esperto del settore, specialmente se si tratta della valutazione di sculture antiche, e vi concorrono numerosi fattori, dai più concreti – come le dimensioni e il materiale – ai più volatili come la popolarità dell’artista.

In questo articolo scopriremo come si procede alla valutazione scultura. Quali sono gli elementi da valutare, il modo in cui questi fattori sono strettamente collegati tra loro, e perché è importante affidarsi a un esperto del settore.

1) Il periodo storico: l’epoca dell’opera è determinante per stabilire il suo valore

Non solo nella valutazione di sculture antiche (ma, ovviamente, in quest’ultimo caso è determinante), l’epoca e il contesto storico rivestono un ruolo fondamentale nella valutazione scultura. Fondamentale, ma non assoluto: opere contemporanee di particolare pregio possono, infatti, superare pezzi anche molto antichi.

L’epoca incide inoltre sull’attribuibilità dell’opera all’autore. Infatti, dal momento che le sculture antiche non sono quasi mai firmate, se si tratta di opere realizzate fino al 700 il fatto che siano anonime inciderà meno sul valore rispetto a opere altrettanto anonime di epoche più recenti. Per quanto riguarda le sculture antiche, inoltre, grande attenzione si presta anche all’eventuale restauro e alla qualità dello stesso.

2) Misure

Così come per i quadri, anche nel caso delle sculture dimensioni e peso contano. Con la precisazione che, in questo caso, si valuta anche l’eventuale collocabilità in ambienti interni o esterni. La collocazione, inoltre, incide anche sulla valutazione delle opere antiche, in quanto sculture collocate in ambienti esterni possono aver subito gli effetti del tempo e degli agenti atmosferici.

3) Conservazione

Proprio a causa degli agenti atmosferici, è possibile che l’opera perda la finitura impressa dallo scultore, e questo incide molto sul valore della scultura. Più in generale, il valore risente dello stato di conservazione e anche di eventuali lavori eseguiti in un secondo momento sulla stessa (es. porzioni rifatte in un momento successivo).

Nella valutazione dello stato di conservazione rientrano fattori come mancanza di pezzi, degrado del materiale, graffi e macchie.

4) Materiale

Dal marmo – in assoluto il materiale più pregiato – al gesso e cera, considerati meno pregiati in ragione della loro fragilità, passando per la terracotta e il bronzo, i materiali incidono notevolmente sulla valutazione scultura. Ciò anche alla luce della loro riproducibilità, ad esempio le sculture in terracotta e bronzo sono spesso riprodotte in serie.

Quanto alle sculture in gesso, è interessante sapere che queste sono tra le sculture di minor valore in quanto nel passato era utilizzato non per la realizzazione delle opere bensì per la creazione dei calchi e delle prove. Il bronzo, invece, ha conosciuto un periodo storico – il 900 – in cui era utilizzato per la produzione in serie, per cui in questo caso inciderà anche il numero di copie prodotte.

5) L’autenticità

L’autenticità rende fondamentale l’analisi dell’opera dal vivo e a cura di un esperto del settore. Sul punto è interessante notare che, da un lato, sono considerate non autentiche anche le copie riprodotte dal calco originale realizzato dall’autore, quando lo stesso è venuto a mancare.

È importante notare, tuttavia, che anche una copia può avere il suo valore se realizzata da un artista noto. 

6) L’autore

Si tratta di un elemento chiaramente fondamentale, e ha ad oggetto sia l’artista che la scuola cui appartiene. Per quanto riguarda la valutazione sculture antiche, la presenza di un esperto è quanto mai importante, in quanto le opere antiche raramente sono firmate.

Rilevante è anche la storia dell’opera, ad esempio se è stata commissionata all’autore da un casato importante, se è stata posseduta per anni (in alcuni casi secoli) da un personaggio famoso – anche in ragione del proprio periodo storico.

Altri fattori che possono concorrere a come si valuta una scultura

Accanto ai fattori che abbiamo finora analizzato, a rilevare nella valutazione di una scultura rientrano elementi ulteriori come la qualità e l’estetica della scultura, ma anche lo stato del mercato. Si tratta di fattori più volatili, meno soggetti a un’esatta determinazione, e che possono anche riflettere le tendenze di un dato periodo.

Per fare un esempio, all’elemento estetico sono riconducibili fattori come la sensibilità di chi effettua la valutazione, oltre che i materiali e le tecniche. Mentre il mercato riflette i gusti dei collezionisti ma anche le mode del momento, che possono portare un’opera ad acquisire o perdere valore a seconda della domanda.

In ogni caso, anche per la volatilità di questi fattori, fondamentale risulta l’affidare la stima a un esperto, necessaria – in questo caso riveste la funzione di perizia – anche ai fini dell’assicurazione e di tutti gli altri aspetti di carattere pratico che rivestono particolare importanza quando si acquistano opere di valore.

 

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